Presso le sorgenti e lungo i piccoli corsi d’acqua, troviamo specie come il nontiscordardimè d’acqua, la calta palustre, la sassifraga stellata e il ranuncolo d'acqua, che necessitano di acqua fresca e costantemente ossigenata.
Vi sono poi le vere e proprie piante acquatiche, che vivono immerse a diverse profondità in stagni e laghetti, con acque ferme e calde. Ad esempio la ninfea, la castagna d’acqua, il miriofillo, l’alisma, la tifa, i giunchi e la cannuccia di palude.
In giardino le piante acquatiche possono essere fatte crescere in vasche o tinozze, magari sul terrazzo, oppure sul bordo e dentro piccoli stagni, costruiti in vari modi.
I fiori che prediligono terreni ricchi di umidità, troveranno posto nelle zone di prato dove l’acqua ristagna, o in quei punti costantemente bagnati perché vicino a fontanelle, a gronde, o a scoline di drenaggio dei campi.
Infine non va dimenticato che in un giardino l’acqua, ed i fiori ad essa associati, costituiranno un elemento di forte richiamo per libellule, anfibi, uccelli e piccoli mammiferi, che vi troveranno un’ambiente ospitale e naturale.