In vivaio abbiamo numerose specie di aromatiche spontanee, caratterizzate dal possedere olii essenziali, sostanze dall’odore gradevole usate in cucina come spezie, in profumeria e nella cosmesi naturale.
In natura la funzione di questi olii essenziali sembra abbia soprattutto funzioni di difesa dagli insetti (insetticidi naturali), dagli erbivori e dall’invadenza di altre piante (allelopatia).
Coltiviamo un buon numero di piante alimentari spontanee, che fanno parte della ricca tradizione popolare, e di officinali spontanee, utilizzate nelle erboristerie (es. per le tisane). Di queste ultime molte sono medicinali, cioè contengono componenti utilizzati a scopo terapeutico (medicina naturale).
Altre piante che coltiviamo possono essere usate per la preparazione di tinture e di coloranti naturali, o per ottenere fibre naturali.
In generale le aromatiche e le piante utili spontanee appartengono al gruppo delle Mediterranee e dei Prati aridi e assolati, e quindi prediligono terreni asciutti e in pieno sole, come la mentuccia, la rucola selvatica, l'assenzio o il marrubio. Ma non mancano le eccezioni e diverse preferiscono terreni umidi e fertili, ad esempio la menta, il rafano e l'anchusa.
In ogni giardino non dovrebbe mancare un angolo per le erbe aromatiche e le piante utili.
I molteplici impieghi di queste piante non si limitano infatti all'uso di aromi in cucina, ma come già detto si applicano ad esempio anche alla cosmetica (saponi), all'alimentazione (verdure e spezie), alla medicina (tisane) e alla profumeria (sacchetti profumati).
Un angolo di erbe aromatiche lo si può creare facilmente, tenendo presente che alcune possono essere vantaggiosamente coltivate in terreni freschi e fertili, associate agli ortaggi, o in un aiuola a loro dedicata.
Altre invece necessitano di un terreno più magro e asciutto, in posizione soleggiata e calda, dove ad esempio si arricchiscono meglio di olii essenziali.